

Pace a tutti voi,
Mi chiamo Marina e vorrei condividere la mia testimonianza in Cristo Gesù con quanti leggeranno: quando avevo sei anni, per vari problemi la mia famiglia si converte a Gesù e da lì inizia il nostro percorso con Dio. Ovviamente, vista la giovane età non avevo una vera conversione, ma ho imparato a conoscere Dio e a farlo diventare essenziale per la mia vita. Avevo appena dodici anni quando vengo colpita da alcuni dolori lancinanti alla colonna vertebrale. Nonostante prendessi dei farmaci non passavano, correvamo spesso al pronto soccorso ma anche lí, dopo intere flebo di antidolorifici i dolori non mi lasciavano. I miei genitori, presi dalla paura mi portarono da uno specialista che, dopo una serie di controlli ed esami specifici, non riuscí a dire molto ma paragonó le mie ossa alla consistenza del formaggio: in poche parole più percorrevo la mia vita e più si sarebbero sbriciolate. Inutile dire che fu un duro colpo, la mia famiglia mi obbligó a stare a letto, mi accompagnavano a scuola, portando loro il peso dello zaino. Nonostante tutto, una frase detta dal medico rimbombava sempre nella mia mente e cioè che non avrei mai potuto avere figli perché a causa dell'eccessivo peso, la mia schiena non avrebbe retto. Ogni adolescente sogna di sposarsi e di avere figli ma in quel momento il mio sogno fu infranto. Mi demoralizzai moltissimo, passava il tempo ma i dolori non scemavano anzi diventavano sempre più insistenti. Mia madre mi vedeva stare male e non si rassegnava. Prenotó una visita da un altro specialista, il giorno prima andammo in chiesa, il pastore pregó per me e quella fu la prima notte dopo tanto tempo che dormii serenamente senza dolori. Il giorno seguente ci recammo a fare la visita, il medico confrontó le due radiografie e inizió a farmi una visita molto scrupolosa, ricordo ancora lo sguardo di mia madre che cercava di captare qualcosa dal viso del dottore che dopo aver terminato era molto stupito, disse che se avesse dovuto parlare per le radiografie precedenti senza dubbio avrebbe dovuto confermare la teoria del primo medico, ma in base a quelle appena fatte e alla visita da lui stesso svolta la diagnosi era completamente diversa: non avevo nulla. Scoppiammo in lacrime mia madre non smise un secondo di ringraziare il Signore. Ad oggi, dopo diciotto anni posso dire che questo non è l'unico miracolo che Dio ha compiuto nella mia vita: sono sposata con Alessandro da otto anni, abbiamo una bambina di 5 anni, Corinne , e adesso aspettiamo il nostro secondo figlio. Ho voluto condividere con voi questo grande miracolo per incoraggiarvi e dirvi che nessun medico può decretare qualcosa sulla vita dei figli di Dio: abbiamo un Dio buono e pieno di misericordia sempre pronto a guarire e benedire le nostre vite. Voglio lasciarvi una frase che mi incoraggia sempre, del mio canto preferito" Dio non lascia il giusto in sofferenza ".
Marina Armetta.
